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Oltre agli aspetti formali e di contenuto, un altro modo per capire se un articolo è scritto da un’intelligenza artificiale è analizzare l’intenzionalità e lo stile comunicativo del testo. Gli autori umani scrivono con un preciso scopo, sia che si tratti di persuadere, informare o intrattenere. L’AI, invece, non sempre riesce a centrare l’obiettivo con la stessa coerenza. Ecco 5 segnali legati allo stile e all’intenzione che possono svelare un articolo generato da AI.

1. Incoerenza nel tono

Un testo scritto da una persona generalmente mantiene un tono coerente dall’inizio alla fine, in linea con il pubblico di riferimento e l’intento comunicativo. Al contrario, un articolo scritto da un’AI potrebbe alternare toni formali e informali in modo inappropriato o incoerente. Questo accade perché l’AI non è in grado di comprendere appieno il contesto emotivo o il target dell’articolo, risultando così in cambi di registro non intenzionali.

2. Assenza di una visione argomentativa chiara

Un altro segno che può indicare che un testo è stato scritto da AI è la mancanza di una visione argomentativa forte e coerente. Gli articoli generati da algoritmi possono sembrare superficiali o evitare di prendere una posizione chiara su un argomento. Mentre un autore umano sviluppa un’idea o un’opinione in modo strategico e logico, un’AI tende a fornire informazioni senza spingersi troppo in profondità o a presentare argomentazioni confuse.

3. Difficoltà nel trattare argomenti controversi o emozionali

L’intelligenza artificiale può elaborare grandi quantità di informazioni, ma non è in grado di gestire con sensibilità questioni emozionali o controverse. Se un articolo tratta temi complessi come etica, politica o relazioni umane in modo troppo distaccato, neutro o addirittura meccanico, è possibile che sia stato scritto da un’AI. Gli scrittori umani, invece, tendono a esprimere empatia o a riflettere opinioni personali quando si confrontano con argomenti delicati.

4. Mancanza di un’intenzione narrativa precisa

Quando una persona scrive un articolo, c’è spesso un filo conduttore o un’intenzione narrativa ben definita. Che si tratti di una storia, di un’esperienza personale o di una costruzione logica che porta a una conclusione, la scrittura umana ha una direzione chiara. L’AI, d’altro canto, può mancare di un obiettivo narrativo preciso e limitarsi a riportare informazioni, rendendo il testo meno coinvolgente o fluido.

5. Poca capacità di creare un legame emotivo con il lettore

Un aspetto fondamentale della comunicazione umana è la capacità di creare un legame emotivo con il lettore. Questo si realizza attraverso l’uso di toni caldi, esperienze personali o riferimenti a emozioni condivise. L’intelligenza artificiale non ha questa capacità, quindi i suoi testi possono sembrare freddi o distaccati. Se un articolo sembra impersonale o incapace di suscitare una reazione emotiva, è probabile che sia stato scritto da un algoritmo.

Con questo nuovo punto di vista, è possibile analizzare un articolo non solo dal punto di vista dei contenuti e della forma, ma anche dell’intenzione comunicativa. L’AI può generare testi coerenti dal punto di vista tecnico, ma manca spesso della profondità, della visione e dell’intelligenza emotiva che caratterizzano la scrittura umana.